analisi

Future Light Crude Oil, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 21/04/25, ore 13.57, last 62.54
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21/04/2025 13:57:39

Future Light Crude Oil daily: atteso un provvisorio recupero dopo l'avvio ribassista

Future Light Crude Oil consegna 06/25

I prezzi del contratto futures sul petrolio hanno avviato la settimana in forte arretramento, toccando minimi relativi a 62.07 dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso a pochissima distanza dalla fascia di resistenza principale valida per le prossime cinque/dieci giornate, situata fra 65.10/65.30.

Solo una chiusura daily superiore a tale area potrebbe imporre una revisione rialzista allo scenario dominante, che in questa fase va ancora considerato orientato al ribasso in direzione di nuovi minimi, sotto a quelli toccati il 9 aprile a 55.12.

In ambito di brevissimo periodo, cioè fino alla sessione di domani, ci aspettiamo l’avvio di una provvisoria fase di recupero con obiettivo a 63.26 ed eventuale ulteriore espansione fino a 63.64/63.70. I supporti che sorreggono le aspettative di rimbalzo si trovano a 62.20/62.25 e 61.83/61.92.

Apriamo long da prezzi non superiori a 62.37, piazziamo lo stop in violazione di quota 61.83 con una chiusura su grafico a 30 minuti.

Dal lato dei fondamentali, segnaliamo che negli Stati Uniti la produzione di greggio continua a crescere, con una media di 13,5 milioni di barili al giorno stimata per il 2025. Questo livello record è trainato in particolare dal bacino del Permiano, nonostante il numero di impianti di perforazione attivi sia ai minimi dal dicembre 2021. La capacità estrattiva americana rimane quindi solida, ma con segnali di rallentamento nell’espansione infrastrutturale.

Sul fronte della domanda, l’EIA prevede per quest’anno un incremento globale di circa 900.000 barili al giorno, trainato soprattutto dai paesi asiatici non OCSE, in particolare India e Cina. Tuttavia, le recenti tensioni commerciali e le nuove politiche protezionistiche adottate dagli Stati Uniti hanno accresciuto l’incertezza economica a livello mondiale, frenando le aspettative di crescita dei consumi.

Le scorte statunitensi restano sotto la media storica: al 11 aprile, le riserve commerciali di greggio sono salite di 0,5 milioni di barili, portandosi a 442,9 milioni, ovvero circa il 6% in meno rispetto alla media quinquennale per lo stesso periodo. Le riserve di benzina e distillati sono invece in calo, rispettivamente di 2,0 e 1,9 milioni di barili. Sarà fondamentale, in questo senso, monitorare il nuovo report settimanale dell’EIA in uscita mercoledì 23 aprile, che fornirà aggiornamenti cruciali sull’equilibrio tra domanda e offerta negli Stati Uniti.

In termini di stagionalità, aprile e maggio sono storicamente mesi favorevoli ai prezzi del petrolio, sostenuti dalla preparazione alla stagione estiva di guida negli USA e dall’aumento della domanda di carburante. Tuttavia, quest’anno questo schema potrebbe rivelarsi più fragile del solito, proprio a causa del clima di incertezza economica e delle pressioni geopolitiche in atto.

Infine, il sentiment del mercato potrebbe essere influenzato anche dalle trimestrali in uscita durante la settimana: in particolare, Halliburton (22 aprile) e Schlumberger (25 aprile) offriranno spunti preziosi sulla salute del settore energetico e sulle aspettative operative per i prossimi mesi.

Appuntamento a domani, salvo novità di rilievo.


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